Giulia Bornacin e Michele Albini
in
“Sono morti ma non se ne sono accorti”
dialoghi tratti dall’omonimo libro scritto da
Mariaceleste de Martino e Giovanni Smeriglio
pubblicato da Sogno Edizioni
con Prefazione di Patrizio Roversi
Quattro i dialoghi (tra prostituta e cliente, prete e peccatore, cervello e cuore, mamma e feto in un utero di plastica) tratti dal libro “Sono morti ma non se ne sono accorti”, scritto daMariaceleste de Martino e Giovanni Smeriglio, pubblicato da Sogno Edizioni con prefazione di Patrizio Roversi, portati in scena in una mise en éspace al Teatro Millelire di Roma da Giulia Bornacin e Michele Albini. Unica serata lunedì 12 maggio 2014 alle ore 21.
“Sono morti ma non se ne sono accorti” è il primo libro scritto a distanza. Gli autori non si conoscono, pur essendo stati “amici” su Facebook per tre anni. Lui a Messina, lei a Roma. Si calano nei panni di 24 personaggi e seguono il filo logico della morte surreale che scaturisce in vita.
I protagonisti di questo libro, vivono per inerzia o per schemi. Esistono e non si chiedono neanche il perché. Sono simili agli “zombie”, ricordano le creature mostruose dei racconti letterari resi popolari dal cinema. I morti che non se ne sono accorti sono quelle persone che camminano, vivono, parlano, lavorano, guadagnano, fanno tante cose apparentemente, ma in modo banale e standard, come “mummie” avvolte da griffe e tendenze dettate dalla società e imposte dall’omologazione collettiva. Ecco chi sono i “morti che non se sono accorti” dei quattro dialoghi in scena la sera del 12 maggio:
Cliente e prostituta parlano d’amore contrattando sentimenti ed emozioni. Esigente lui, molto di più lei che anche se pagata non cede alla prima offerta. Un surreale scambio di ruoli li porterà ad amarsi.
Prete e peccatore al confessionale. Due assassini, due egoisti, due fuggitivi della vita. Si invertono i ruoli in un gran finale surreale.
Cervello e cuore in un simpatico battibecco di dominazione e sublimazione. Battiti assordanti e pensieri che si trasformano in meccanismi.
Una madre parla con il suo bebè che cresce nel suo utero di plastica. Rappresentano l’evoluzione del corpo e dell’anima in una nascita della reincarnazione.
Durante la serata, alla quale sono stati invitati il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e Papa Francesco, è possibile lasciare la propria email al botteghino per riceverne una copia omaggio del libro, gentilmente offerta dall’editore. Per rispettare il modo in cui è stato scritto, infatti, gli autori hanno volutamente farne un eBook. Chi desidera Il libro è in vendita nelle librerie online e sul sito dell’editore: www. sognoedizioni.it
Sono morti ma non se ne sono accorti
dialoghi tratti dall’omonimo libro scritto da
Mariaceleste de Martino e Giovanni Smeriglio
pubblicato da Sogno Edizioni
con Prefazione di Patrizio Roversi
Regia di Bornalbini
Luci di Mauro Boninfante
al Millelire
via Ruggero di Lauria 22 Roma
12 maggio 2014
ore 21.00
per info e prenotazioni
www.millelire.org - 0639751063 – 3332911132
Ufficio stampa Rocchina Ceglia 3464783266
Nessun commento:
Posta un commento