Unici
Dal 23 al 24 Maggio 2014 e nei weekend di Maggio e Giugno
Complesso Monumentale di San Pietro a Corte
Salerno
Un allestimento molto suggestivo quello realizzato all’interno della cappella di Sant’Anna, adiacente al Complesso Monumentale di San Pietro a Corte, perla del centro storico salernitano.
Sette maestri ceramisti della provincia hanno offerto ai visitatori della mostra alcune delle loro opere più caratteristiche, nel segno dell’antica tradizione della ceramica vietrese, famosa in tutto il mondo. Coordinati dal maestro Lucio Ronca, gli artisti si sono riuniti in occasione dell’annuale riunione dell’Association pour l’Antiquité che richiama sempre folle di studiosi specializzati in archeologia e cultura di epoca tardoantica e medievale; l’allestimento della mostra è stato possibile grazie all’alacre lavoro svolto dall’Università degli Studi di Salerno e dal Gruppo Archeologico Salernitano, con il patrocinio della Sovrintendenza B.A.P. di Salerno e Avellino.
L’intento dell’esposizione è innanzitutto quello di valorizzare opportunamente San Pietro a Corte che rientra nel Patrimonio Culturale dell’Unesco Italia Langobardorum, arricchendo ancora di più il luogo denso di storia con le ceramiche policrome vietresi. Ad aprire l’esposizione è proprio Lucio Ronca con un “Pesce palla” dal rosso sanguigno: i fori praticati nell’opera consentono di illuminarla dall’interno offrendo così un effetto luminoso molto gradevole.
Il passaggio del testimone tocca poi a Lucio Liguori che con la sua “Opulenza”, una coppa finemente decorata con motivi ittici, fornisce la sua concezione del lusso. Pasquale Liguori, invece, presenta “Il Miracolo”, un vaso dalle forme sinuose e caratterizzato da colori che appaiono quasi iridescenti nelle loro sfumature cerulee. Di questo artista è anche il pannello dal titolo “L’Incanto”, dove due esseri mitologici, un uomo e una donna dal torace umano ma dalla coda tipica delle sirene, sembrano lanciarsi in una danza primitiva e sconosciuta.
Di nuovo Lucio Ronca propone una sua opera dal titolo “Esplosione vitale”: un trionfo di colori che spaziano dall’arancio caldo al blu elettrico senza dimenticare le sfumature intermedie.
Margherita D’Amato, invece, ama concentrarsi su soggetti a lei cari come i pagliacci: questa figura viene rappresentata sia con fattezze femminili che maschili caratterizzandosi sempre però per l’opulenza delle forme fisiche e i colori brillanti; a differenziare ulteriormente il sesso delle due figure pensano i fiori che entrambe stringono nel braccio. Le “Muse” di Maria Grazia Cappetti sono rappresentate in una posa quasi statica ed il loro unico ornamento è un copricapo dalle dimensioni importanti che aggiunge eleganza al trittico.
Francesco Raimondi offre tre pannelli che mostrano il “Re e gli imperatori”, contraddistinti da forme geometriche intensamente colorate che si intersecano l’una con l’altra. “Le baccanti” di Giovanni Mosca si articolano lungo vasi in ceramica, quasi in preda ad una danza che le porta ad avvolgersi su se stesse: il motivo è riprodotto anche su coppe e centrotavola, perfetti come elementi di arredamento. A chiudere la rose delle opere ancora Lucio Ronca con due pannelli multicolori con cornici dal rosso quasi sanguigno e Margherita D’Amato che, con “Don Chisciotte e Sancio Pancia”, si distacca dal soggetto precedente per approdare nella letteratura spagnola di matrice picaresca.
Un connubio sicuramente ben riuscito quello tra la ceramica di Vietri e San Pietro a Corte: il complesso storico si presenta quasi come uno scrigno che non solo racchiude in sé secoli di storia ma è pronto anche ad accogliere il fascino del contemporaneo.
Francesca Salvato
Unici
Dal 23 al 24 Maggio 2014 e nei weekend di Maggio e Giugno
Complesso Monumentale di San Pietro a Corte
Salerno
Ingresso gratuito
Giorni ed orari di apertura: Sabato ore 10.00/13.00 e ore 18.00/21.00
Domenica ore 10.00/13.00
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