Movimento: 
una biblioteca per Lampedusa
Lampedusa. Una città che è diventata sinonimo di  Terra di confine.   Un porto che accoglie migranti e naufraghi quotidianamente. Uomini, donne e bambini che fuggono da realtà difficili: guerre, persecuzioni e violenza.
Quale futuro si prospetta per questa terra ed i suoi abitanti regolari e non?
Si può auspicare un reale cambiamento positivo?
Cosi da discostarsi da considerazioni tristi,ciniche e reali: "Quanto deve essere grande il cimitero della mia isola?", si chiede Giusi Nicolini,   sindaco di Lampedusa.
Ma come fare? Come:"sarebbe bello cancellare la parola cimitero e scriverci sopra biblioteca", afferma Bianca Lazzaro, dirigente che si occupa della progettazione dell’area narrativa della Donzelli Editore. Due donne forti  che si occupano di emergenze, senza perdere speranza nel futuro. Da ciò nasce l' idea di creare  una biblioteca per ragazzi sull’isola.
Due anni fa il progetto è divenuto realtà, grazie alla IBBY, International Board on Books for Young People,  l’associazione che promuove l’editoria per l’infanzia in tutto il mondo dal 1953. La sua fondatrice, Jella Lepman, intuì che bisognava ripartire dai libri per creare nuove generazioni di bambini  in grado di superare le divergenze culturali del nascente mondo senza frontiere. Un  grande spazio multimediale e culturale in cui i visitatori possono usufruire di  un fondo di libri senza parole, chiamati Silent Books.
120 titoli, provenienti da oltre 20 paesi di 4 continenti.
La collezione è ospitata anche presso lo Scaffale d’Arte del Palazzo delle Esposizioni a Roma, a disposizione di ricercatori, docenti e appassionati. I volumi inoltre sono continuamente in viaggio in una mostra documentaria itinerante, che può circolare a richiesta in Italia e all’estero. 
Storie che prendono forma grazie alle  immagini, le uniche che possono superare ogni frontiera; emozioni, progetti, ricordi corrono veloci attraverso colori e forme.  Le figure superano le barriere linguistiche e favoriscono l’incontro tra le culture. Cosi il grigiore dei giorni che i bambini trascorrono nei centri di accoglienza di Lampedusa prendono nuove tinte. Le   ore trascorrono veloci ed in modo più sereno, mitigando l'attesa del domani.   Così la storia di Robinson Crusoe, esule su un isola sperduta, diviene il protagonista della fantasia di un   migrante che ha vissuto personalmente la  guerra e l'allontanamento dalla propria patria. Gli occhi del lettore divengono quelli del protagonista letterario.  Insieme possono evadere e creare una nuova realtà.   Per avvicinarsi alla cultura bisogna avvicinarla e conoscerla. Con  coraggio e molta volontà,  i libri abbattono i confini, creando  pace e conforto. Un  viaggio che può essere condiviso anche se si parlano lingue diverse.
"Sappiamo che non bastano una stanza e dei libri per fare una vera biblioteca" afferma un’attivista di Lampedusa, perciò  contemporaneamente alla raccolta di libri e di fondi per la sistemazione degli ambienti scelti per la biblioteca, è stata avviata un’accurata campagna di formazione del personale, delle famiglie, degli insegnanti. 
Se avete a disposizione libri   che non leggete/avete già letto e che volete donare, spediteli a: Giusi Nicolini, Sindaco, Donazione dei libri per la   Biblioteca Ibby di Lampedusa via Cameroni, 92010 Lampedusa(AG).
Fabiana Traversi


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