ALZIAMO IL SIPARIO!

ALZIAMO IL SIPARIO!
ALZIAMO IL SIPARIO!

domenica 23 novembre 2014

UNA FAMIGLIA QUASI PERFETTA

In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifica famigliola, lui affermato psicologo, lei insoddisfatta casalinga, sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall'eta' di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento, fin quando un giorno, un inaspettato evento arrivera' a turbare la pace della loro esistenza... il padre naturale dell'amato e coccolato pargolo, che piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternita' di suo figlio! Sembra una normale vicenda legata alle difficolta' che l'adozione di un figlio a volte puo' arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro "bel paese", e cioe' che tutti siamo colpevoli di tutto, salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati... Carlo Buccirosso

Da Gio 4 dicembre 2014 a Dom 14 dicembre 2014

Teatro Ambra Jovinelli


Via Guglielmo Pepe, 43 Roma

giovedì 20 novembre 2014

DURAS MON AMOUR


DURAS MON AMOUR
regia di Maurizio Palladino

Teatro Lo Spazio
dal 26 al 30 novembre


Anna Clemente Silvera e Vincenzo Bocciarelli sono Marguerite Duras e Yann Andrea Steiner nello spettacolo DURAS MON AMOUR, in scena al Teatro Lo Spazio di Roma dal 26 al 30 novembre per la regia diMaurizio Palladino. 

Una passione proibita e travolgente, la storia di un grande amore, quello tra Marguerite e Yann Andréa, nata nell’estate 1980. Lei ha 61 anni e lui 26 quando si conoscono. Da quel momento il giovane le scrive, quasi tutti i giorni, per molto tempo. Inizia così una convivenza che termina nel 1996 quando Marguerite, ottantunenne, muore. Dopo tre anni di silenzio, Steiner scrive il romanzo autobiografico "Questo amore",raccontando la sua relazione con la grande scrittrice. Muore quest'estate a 61 anni, l'11 luglio 2014, nell'anno in cui ricorre il centenario della nascita di Marguerite.

DURAS MON AMOUR, presentato da Chai Teatro, ricostruisce gli ultimi mesi di vita della scrittrice. Sullo sfondo di mezzo secolo di storia francese, Duras si racconta, diventando lei stessa personaggio da romanzo. Tenera e violenta, capace di grande generosità e incontenibili furori, l’autrice de "Il dolore", "L’amante" e tante altre opere di successo, dialoga con i propri fantasmi in un serrato incontro/scontro con gli uomini della sua vita, convinta che la solitudine dell’intellettuale sia la condizione della sua libertà creativa ma anche il duro prezzo da pagare al pubblico e al sistema mediatico famelico e invasivo, portato a divorare i propri idoli. La lotta contro le ingiustizie sociali e la capacità di battersi per preservare le proprie idee, caratterizzano gli ultimi giorni di una donna che mantiene la sua lucidità e il suo disprezzo per i mediocri fino alla fine.

Il testo è firmato da Gennaro Colangelo. Accanto ai protagonisti, gli attori Riccardo Marotta e Luca Colucci, con Maurizio Palladino nel ruolo del poeta Robert Antelme, marito di Marguerite Duras.




Teatro Lo Spazio - via Locri 42, Roma (San Giovanni Laterano)
orario: mer/sab h 20.45 dom h 17.00 - biglietti: intero € 15,00 ridotto € 12,00
INFO E PRENOTAZIONI: 06 77076486 info@teatrolospazio.it

ufficio stampa
Marzia Spanu

CONFESSIONI DI UN BURATTINO SENZA FILI


CORTOCIRCUITO
presenta:


CONFESSIONI DI UN BURATTINO 
SENZA FILI
PARTY VERSION

( liberamente ispirato alla vita)
di LUCA GAETA & SALVATORE RANCATORE
musiche originali FEFO FORCONI


Dopo una stagione di successi, “Confessioni di un burattino senza fili” torna al TEATRO CENTRALE in una straordinaria Party Version, per festeggiare insieme al pubblico la vittoria del “MARTELIVE” 2014


“Brinderemo, mangeremo, danzeremo, rideremo, ameremo in una serata degna del PAESE DEI BALOCCHI”

firmato
Il burattino senza fili


Lo spettacolo andrà in scena venerdì 28 Novembre presso il Teatro Centrale, in via Celsa, 6, dalle ore 20.

La rappresentazione vede sul palco Salvatore Rancatore, accompagnato dal vivo dalla musica di Fefo Forconi. Un monologo, in stile stand-up comedy, dedicato alla profonda ed incessante ricerca del senso della vita.
La serata è realizzata nel TEATRO CENTRALE RISTOTHEATRE per festeggiare la vittoria del MARTELIVE 2014 sessione teatro. Lo spazio scenico sarà allestito come nella tradizione della STAND-UP COMEDY con tavolini dove poter degustare l’apericena e bere in relax, nel foyer ci sarà una mostra delle tavole dell’artista Mathieu Vignon che ha realizzato appositamente per lo spettacolo, un’allestimento fotografico su Pinocchio.  
Tre D.J. Set accompagneranno l’evento prima e dopo lo spettacolo per danzare tutta la note e bere nel l’originale bar incastonato sotto al palco del teatro.


SINOSSI


Un attore in scena.
Una confessione.
Una chitarra e un musicista.
La vita dell'artista e dell'attore diventa un'avventura, diversa e parallela a quella di Pinocchio che viene preso come pretesto archetipico di chi “lasciandosi vivere” approda in una fase della vita ad una trasformazione.
Lasciare una vita per vivere un'altra, uccidere una vita e rinascere.
Questo porterà alla confessione di un duplice peccato: vivere e sognare.
Come un funambolo sospeso tra due grattacieli, l’attore prende per mano lo spettatore e lo porta, col sorriso, sul filo.
Scegliere di sublimare la vita normale, essere una luce che disegna nel buio, scegliere di vivere senza fili fino al punto estremo in cui s’incrociano gli errori, perché in questa storia tutto è come non dovrebbe essere.
Aspettate di vedere l'inizio e capirete.


NOTE DI REGIA



Questo spettacolo non inizia da c’era una volta.
Questo spettacolo inizia dalla fine.
Questo spettacolo non racconta le avventure di Pinocchio.
Questo spettacolo non ha drammaturgia.
Questo spettacolo non ha attori in scena.
Questo spettacolo non ha scenografie.
Questo spettacolo non ha una storia.
Questo spettacolo non è una trasposizione di un libro.
Questo spettacolo non ha costumi.
Questo spettacolo non ha burattini di legno, ma un burattino senza fili.
Questo spettacolo non è una bugia.
Questo spettacolo non ha note di regia.
Questo spettacolo è la cosa più sbagliata che avrete mai visto.



NOTE BIOGRAFICHE


SALVATORE RANCATORE ha lavorato con la compagnia Lavia, Tullio Solenghi, Mariano Rigillo, Simona Marchini e Romina Mondello. E’ stato protagonista di numerose produzioni del festival internazionale “Settimana Pirandelliana”. Ha recitato a Londra nel ruolo di Anselmo Paleari in “The late Mattia Pascal versione inglese del romanzo Pirandelliano, in seguito al quale è stato selezionato dalla Royal Shakespeare per interpretare Caliban in “The tempest”. Al cinema è stato diretto da Giuseppe Tornatore in “Baaria”.


FEFO FORCONI attualmente chitarrista e compositore degli Almamegretta. Ha lavorato nel panorama pop-rock italiano e internazionale con: Max Gazzè, Piero Pelù, Malfunk, Delta V, Ziggie Marley e Massive Attack.Dal 2010 ha preso parte a numerose produzioni teatrali come compositore di musiche originali.


LUCA GAETA si è formato come regista al fianco di Matteo Tarasco.
Ha lavorato con Mariano Rigillo, Laura Lattuada, Simona Marchini,
Romina Mondello. Ha ideato, scritto e diretto: HAMLETOPHELIA, DENTRO MARILYN, SHAKESPEARE'S TALES, e il format LE DISSOLUTE ASSOLTE (ovvero le donne del Don Giovanni) richiesto in numerosi festival europei. Ha diretto lo spettacolo "CUORI DI DONNE" con Tosca D'Aquino, Iaia Forte e Michela Andreozzi. Ha partecipato al FRINGE FESTIVAL con lo spettacolo LA GABBIA DI CARNE e ha portato in scena il secondo capitolo della futura trilogia iniziata con “CONFESSIONI” intitolato #ALTROKESUPERMAN.




INFO & CONTATTI:

TEATRO CENTRALE
Via Celsa 6 - 00186 Roma
Telefono 06 678 0501
E-mail info@teatrocentrale.it
Sito Web http://teatrocentrale.it
Prezzo: 15 euro


Ufficio Stampa
Stefania D’Orazio   
Tel : 3476849819   

Mail to : stefaniadorazio91@gmail.com

VIVA LA GUERRA!


Teatro dell’Orologio
dal 25 novembre al 7 dicembre
SALA GASSMAN


VIVA LA GUERRA!

scritto e diretto da Andrea Bizzarri
con Alida Sacoor, Roberto Bagagli, Guido Goitre, Davide Maria Marucci, Matteo Montaperto
scene Sandro Ippolito
costumi Lucia Mirabile
produzione Readarto Officine Artistiche

dal martedì al sabato ore 21:15
domenica ore 17:45
ingresso unico: 10 euro

DEBUTTO IN PRIMA NAZIONALE

Il 25 novembre debutta, in prima nazionale, lo spettacolo VIVA LA GUERRA!, ultimo lavoro registico di Andrea Bizzarri, che vede in scena Alida Sacoor, Roberto Bagagli, Guido Goitre, Davide Maria Marucci e Matteo Montaperto. Sarà in scena inSala Gassman fino a domenica 7 dicembre.

trama
1944. Quattro giovani salgono sulle montagne laziali per iniziare la loro resistenza. Dall'alto di una vecchia stalla in cui sono rifugiati, attendono l'arrivo di un treno tedesco carico di armi e munizioni che, raggiunta Roma, rifornirà gli occupanti, già da mesi impegnati in un'aspra guerriglia contro gli attivisti partigiani. Il loro compito è far saltare quel treno, prima che raggiunga la Capitale. Il gruppo è unito, punta dritto alla meta, ma è giovane. E allora può succedere che la convinzione traballi, che qualcuno confonda gli ideali politici e pensi che forse si stava meglio quando si stava peggio. Oppure, che ci si ritrovi ammaliati dall'inaspettata presenza di una donna, bella, attraente e misteriosa che, di colpo, cambia tutte le carte in tavola; ricordandoci, alla fine, di essere pur sempre uomini. Un'opera sulla leggerezza, scritta ed allestita con freschezza ed energia, per rivivere l'ultima guerra da un'ottica inedita, quella goliardica e disimpegnata della giovinezza.

Esiste una storia, per così dire, minore, una storia con la minuscola, popolata da antieroi, oggetti vecchi e lisi, sapori stantii, discorsi troncati al mezzo, fra uno sbattipanni e una strillata, parole sospese e sogni repressi; una storia che chiede, urgentemente, di essere rivissuta. Semplice, senza nomi eccelsi, priva di quell'aneddotica che tanto piace quando si tirano in ballo i pezzi da novanta, ma che arriva ancora più diretta all'anima. In fondo, cinque ragazzi, tutti ventenni, che si ritrovano, nel marzo del 1944, in una stalla, alle prese con la fabbricazione di una bomba, che nulla ha di un vero e proprio ordigno, ma che dovrebbe, invece, sabotare un treno tedesco, non hanno nessuna carta in regola per essere menzionati nei manuali. Eppure, la loro storia, vissuta col sarcasmo, l'ingenuità e la goliardia della giovinezza, attraverso battute esilaranti e visi trasognati, punta dritto allo spettatore e lo coinvolge, lo attira, conducendolo ad un finale inatteso e carico di emozioni. Un tributo alla leggerezza, questo vuole essere Viva la guerra!
Andrea Bizzarri


biografie
Andrea Bizzarri. Classe 1989, inizia la sua attività teatrale giovanissimo, frequentando un laboratorio diretto da Francesca Satta Flores. Segue il percorso di studi con Claudio Boccaccini, con il quale recita in Le belle nottiL'ultimo voloLa parola ai giurati Romeo e Giulietta. Fondatore e Presidente dell'Associazione Culturale Readarto Officine artistiche, nei tre anni di attività, mette in scena Calabroni e Bòbo, da lui stesso scritti e diretti, e Diana e la Tuda, di cui cura esclusivamente la regia, e da cui verrà fuori la sua tesi di laurea, premiata con lode. Per ragazzi ha adattato e allestito I tre moschettieriIl gobbo di Notre Dame e Robin Hood, sempre prodotti dalla Readarto. Viva la guerra! è un inedito ed è la sua ottava regia.

Alida SacoorNata a Londra nel 1988, si trasferisce in Sicilia prestissimo, e inizia, altrettanto precocemente, la sua attività teatrale, sotto la guida di Carmelo Cannavò; presente in decine di spettacoli, fra cui L'isola del tesoroIl mago di Oz,Ricomincio da Zero, che macinano moltissime repliche in giro per l'isola. Un secondo trasferimento a Roma, le fa incontrare Andrea Bizzarri e Roberto Bagagli, con cui fonderà l'Associazione Culturale Readarto Officine artistiche; prende parte agli spettacoli di Boccaccini, Le belle nottiL'ultimo voloBarricateRomeo e Giulietta e a tutte le produzioni Readarto, di cui è Vice Presidente, CalabroniBòboDiana e la TudaI tre moschettieriRobin HoodIl gobbo di Notre Dame e Viva la guerra!

Roberto Bagagli. Romano, classe 1982, frequenta la scuola di Claudio Boccaccini, dove incontra Andrea Bizzarri e Alida Sacoor. Con loro fonda, nel novembre del 2011, la Readarto Officine artistiche, prendendo parte a tutti gli spettacoli autoprodotti: CalabroniBòboDiana e la TudaI tre moschettieriRobin HoodIl gobbo di Notre Dame e Viva la guerra!



info e biglietteria:

ABBONAMENTO FREE TIME: 10 spettacoli - € 70,00
ABBONAMENTO FREE TIME UNDER 25 / UNIVERSITA’: 10 spettacoli - € 50,00

SALA ORFEO | SALA MORETTI: intero € 15,00 – ridotto € 12,00
SALA GASSMAN: ingresso unico € 10,00

Ingresso consentito ai soci: tessera associativa annuale € 3,00

La prenotazione è vivamente consigliata


Le prenotazioni possono essere effettuate
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00
e la domenica dalle 16.00 alle 19.00


Teatro dell’Orologio
Via de’ Filippini 17/A
Facebook: Teatro dell'Orologio | Twitter: @teatroorologio


Ufficio Stampa
Stefania D'Orazio
T. 347 68 49 819


mercoledì 19 novembre 2014

Sasha Huber I love JaNY

                                               


Sasha Huber

I love JaNY

A cura di Stella Bottai
Inaugurazione 3 dicembre 2014 ore 18
L’artista sarà presente

  

LaStellina ArteContemporanea è lieta di presentare I love JaNY,  la prima mostra italiana dell’artista svizzera Sasha Huber (Zurigo 1975).
Di origini svizzero-haitiane, residente a Helsinki, l’artista si confronta con i temi dell’identità culturale in contesti quali l’emigrazione e la diaspora, il razzismo e il colonialismo.
I love JaNY (2010) è un’istallazione fotografica accompagnata da un video - appositamente ripensata per gli spazi della galleria - in cui si ricostruisce il ritratto di Jany Tomba, zia dell’artista, che negli anni Sessanta fuggì la dittatura di Haiti per stabilirsi a New York. Notata da un agente, Jany si affermò in poco tempo come celebre top model fuori dagli standard di bellezza occidentali. La scelta, per esempio, di portare i capelli naturalmente ricci contribuì a farne un’icona per le black women americane e non. Nel video Jany racconta tali differenze culturali e di come sia riuscita a conviverci superandole.

In mostra sarà possibile visionare anche il catalogo di un  progetto che la Huber porta avanti dal 2008, Rentyhorn.
Impegnata in una revisione storica del naturalista svizzero Louis Agassiz (1807-1873) come uno dei pionieri dell’apartheid, la Huber compie diverse performances atte a svelare l’orientamento razzista dei suoi studi. Tra queste, un viaggio sulla cima delle Alpi svizzere a lui dedicata ha la missione di re-intitolare la vetta con il nome della schiava Renty, indicata dallo scienziato come dimostrazione dell’inferiorità della razza nera.

Sasha Huber vive e lavora a Helsinki. Si forma tra Svizzera e Finlandia, con un periodo di formazione a Fabrica di Benetton. Ha esposto in personali e collettive in tutto il mondo, tra cui Helsinki, Haiti, Goteborg, Londra, San Paolo e Berlino. Ricordiamo la sua partecipazione alla 19a Biennale di Sydney (2014) e allo Helsinki World Design Capital (2012).  Vogue Italia nel 2011 e il  portale Rai Arte nel 2013 hanno intervistato l’artista presentando i suoi principali progetti al pubblico italiano.
Maggiori informazioni sul sito dell’artista www.sashahuber.com.
La mostra ha il patrocinio dell’Ambasciata finlandese.

Sasha Huber
I love JaNY
A cura di Stella Bottai

Inaugurazione 3 dicembre 2014 ore 18
La mostra prosegue fino al 13 gennaio 2015
LaStellinaArteContemporanea
Via Braccio da Montone 93 Roma
orari: lunedì – venerdì dalle 17,30 alle 19,30 e su appuntamento
+0039 3342906204





L’ennesimo compleanno


La Linea Gialla Teatro
Presenta

L’ennesimo compleanno

Vincitore Premio “Talk to me” al Beyond Festival 2014


Testo e regia Eleonora Cecconi
Con Valentina Favella e Alessandro Trionfetti

Dal 20 al 23 novembre 2014
 Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6
                                         
La Linea Gialla Teatro presenta dal 20 al 23 novembre al Teatro Studio Uno di Roma “L’ennesimo compleanno” di Eleonora Cecconi, testo premiato come miglior drammaturgia originale al Beyond Festival 2014 nella sezione “Talk to me” .

La vecchiaia, in quanto capitolo finale, viene spesso confusa con l’idea di declino, chiusura e termine. Abbandonati come “rottami” in qualche “officina” geriatrica, gli anziani si riconoscono quali scarti di un mondo che non ha bisogno di impacci e perdite di tempo.
“L’ennesimo compleanno” attraverso tre quadri-affreschi, richiamo metaforico alla terza età, prova a riscattarel’ultima tappa della nostra esistenza rendendola volutamente più lunga e sottolineandone la densità e labellezza.

Protagonista è una vecchia signora che si ritrova costretta nelle solitarie e indifferenti pareti di un ospizio. Iricordi della donna s’intrecciano a desideri non ancora assopiti, grazie all’incontro o al re-incontro con un caro e premuroso signore malato di Alzheimer. Accompagnata da questa presenza la donna nuota nel fiume dimemorie-immagini, custodite gelosamente per tutta la vita, sentendo ancora, anche solo per un momento, la vibrazione di una instancabile voglia di vivere.
 “L’ennesimo compleanno” dal  20 al 23 novembre 2014 al Teatro Studio Uno,
Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara). Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00


 Per info e prenotazioni:
3494356219- 3283546847

Ufficio Stampa: Eleonora Turco press.teatrostudiouno@

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE


SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
dal 12 novembre al 7 dicembre
da mercoledì a sabato ore 21 ■ domenica ore 17
MARTEDI' 18 e 25 novembre ore 19
Teatro San Paolo

Ester Cantoni e la Compagnia dei borghi vi aspettano per festeggiare  il 450° anniversario della nascita di William Shakespeare e il ventennale della fondazione della Compagnia con uno dei suoi spettacoli cult: “Sogno di una notte di mezza estate”, una delle commedie più rappresentate al mondo del grande Bardo. Diretta da Ester Cantoni e interpretata da Giancarlo Fares, Giuseppe Renzo, Ester Cantoni, Cristina Golotta, Donatella Barbagallo, Michele Falica, Matteo Milani, Chiara Della Rossa, con le musiche originali di Bruno Ilariuzzi, le scene e i costumi di Clara Surro, la pièce si apre alla vigilia delle nozze di Ippolita, regina delle Amazzoni, con Teseo, duca di Atene, quando la bella Ermia scappa nel bosco con il suo innamorato Lisandro per sfuggire alle nozze con Demetrio al quale il padre l’ha promessa. Demetrio la insegue, inseguito a sua volta da Elena che lo ama perdutamente senza essere ricambiata. Il bosco è il regno di fate e folletti che sono in scompiglio per il disaccordo che regna fra il loro re Oberon e la regina Titania. Nella selva approda alla ricerca di tranquillità anche un gruppo di artigiani di Atene incaricato di allestire una rappresentazione teatrale in occasione del matrimonio del loro duca. Innamorati e improvvisati attori restano vittime della magia dispettosa dei folletti che, dopo aver  creato equivoci e confusione, porterà al ricongiungimento delle due coppie di innamorati e alla messa in scena dello spettacolo.
Shakespeare costruisce questa commedia con una perfetta trama di simmetrie che si intrecciano in un abile gioco di scambi fra i tre diversi mondi delle fate, degli amanti e degli artigiani. Fra le fronde del bosco incantato si smarrisce il labile confine che separa il vero dalla fantasia, travolti entrambi da un vortice giocoso in cui l’unica realtà tangibile sembra essere quella dei poveri artigiani impegnati in un compito più grande di loro: mettere in scena la storia di un tragico amore destinata, però, a trasformarsi in una spassosissima farsa.
Ogni personaggio della commedia trova un proprio corrispettivo nel mondo incantato quasi una duplicazione dei caratteri che burlati dalla magia compiranno quel cambiamento che gli permetterà di riappropriarsi della propria dimensione nel mondo di Atene. Ippolita e Teseo si specchiano in Oberon e Titania, gl’innamorati si confondono l’un l’altro, gli artigiani si mutano in attori. Il gioco del teatro nel teatro identifica questa famosa commedia che da sempre ha affascinato il pubblico di ogni epoca. Uno spettacolo corale in cui gli attori non possono non riconoscersi negli artigiani di Atene che, seppur “non abituati alle fatiche del cervello, hanno sforzato la loro memoria incolta con questo dramma” per realizzare il loro sogno, quello di commuovere e divertire il pubblico con la loro rappresentazione.
 “Sogno di una notte di mezza estate dal 12 novembre al 7 dicembre da mercoledì a sabato ore 21 ■ domenica ore 17 MARTEDI' 18 e 25 novembre ore 19
Info e prenotazioni: 06 59606102